Rispondo a 7+1 domande che ti fai prima di partecipare a un trail
Autore: Francesco | Cyclo Ergo Sum (https://www.cycloergosum.com)
Sono sicuramente molte di più, le domande che ti fai prima di partecipare a un trail o a un evento gravel e bikepacking, sia questo in Italia o all’estero. Io stesso, prima di partecipare al mio primo evento gravel, avevo tanti dubbi che cercavano una risoluzione. E qualcuno che potesse rispondere preventivamente a così tanti interrogativi non c’era. Ma poco male: è comunque bello sbattere la testa e imparare dai propri errori, e un po’ ti consiglierei di fare personalmente. Sbaglia, per imparare meglio. Ma senza estremizzare, forse anche io avrei gradito qualcuno che rispondesse alle mie (anche banali) domande, per sapere cosa portare, come comportarmi, dove dormire, come affrontare le varie difficoltà che un trail ti può porre davanti.
E quindi eccoci qui: iniziamo dall’uovo e dalla gallina, ecco 7+1 domande che ti fai prima di partecipare a un trail.
- Quale evento gravel/trail scelgo, come scegliere quello giusto per me?
- Cosa mi porto al trail?
- Come mi posso preparare per affrontare un trail?
- Che bici devo scegliere? Con che componenti?
- In quanto tempo devo completare il percorso?
- Con chi viaggerò?
- Dove dormirò e cosa mangerò?
- BONUS: Perché partecipare a un trail?
1: Quale evento gravel/trail scelgo, come scegliere quello giusto per me?
Con che criterio scegliere il “tuo” evento gravel? Prima di tutto dai un’occhiata ai calendari eventi che puoi trovare in giro (ne ho uno, ad esempio, sul mio blog: www.cycloergosum.com), oppure leggi questo articolo dove ti parlo dei migliori 7+1 eventi gravel in Italia. Hai il classicissimo Tuscany Trail (un bagno di folla, con quasi 5000 iscritti alla scorsa edizione) o i meno conosciuti MAGS Abruzzo Gravel, Emilia Gravel, 150-Smiles o Basilicata Bike Trail, ma ce ne sono uno per weekend dell’anno!
Puoi considerare vari parametri per capire a quale evento gravel prendere parte, dai meri dati tecnici (che determinano solitamente la difficoltà), alla località in cui si svolge il trail, e di conseguenza la logistica per raggiungere l’evento. Non scordare di studiare o informarti sulla tipologia di fondo, che determinerà difficoltà, durata e tipologia di bici, che è un po’ la seconda domanda che ti puoi porre e che trovi risposta qui sotto. Se sei una persona allenata e quindi non è la difficoltà il primo e principale parametro da considerare, scegli un trail che ti fa scoprire qualcosa di nuovo, perché il bello è che non essendoci classifica non dovrai gareggiare con nessuno, ma solo farti guidare dalla traccia alla scoperta di un territorio nuovo.
2: Cosa mi porto al trail?
Ecco un altro grande interrogativo, a cui si dovrebbero dedicare trattati su trattati. Iniziamo dalla bici, che dici? Fondamentale la scelta di due componenti, che approfondisco anche sotto, rapportatura e copertoni, da adattare al trail che affronterai (se tanto stradale, la gomma più gravel e scorrevole è fantastica, se sei sull’Abruzzo Trail prediligi gomme e rapporti da MTB, per affrontare terreni sconnessi e salite che si impennano vertiginosamente).
Scelta la bici, viene l’equipaggiamento. Carta di credito soltanto, bikepacking o cicloturismo? Questo è il dilemma eterno. La risposta universale, come avrai intuito, non c’è. Se vuoi scattare dalla partenza all’arrivo, dormire in struttura (o non dormire proprio, facendo un’unica tirata) o fermarti il meno possibile, limita all’essenziale cosa ti porti dietro. Se invece vuoi vivere un’avventura, dovrai scegliere se dormire in tenda o no, se essere indipendente col cibo o appoggiarti a ristoranti/osterie/bar, e quanti ricambi dovrai portare con te.
GIVI-Bike fortunatamente ti offre la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di borse da bici, dal bikepacking superleggero a quello intermedio a – addirittura – una linea da viaggio, che puoi pensare di utilizzare se hai necessità di trasportare tanta attrezzatura. Dai un’occhiata a tutte le borse che producono e componi il tuo kit ideale sulla base di litraggio e corretta distribuzione dei pesi.
Il mio consiglio personale – elaborato dopo tanti viaggi e trail, errori e scelte – è di partire dall’essenziale e aggiungere cose ponendoti, per ogni oggetto che intendi aggiungere, se è o sarà necessario durante l’avventura. Sembra banale, ma tre cambi intimi potrebbero essere troppi (perché puoi lavare le cose, non dimenticarlo!), così come due mantelline per la pioggia o un intero accappatoio… Inizia con l’abbigliamento da bici: quanti giorni di pedalata prevedi? Di solito un paio di ricambi (uno indossato e uno portato dietro) bastano. Un cambio solo di vestiti per la sera, se ti laverai e ti vorrai vestire con qualcosa di pulito, relativo kit da bagno e asciugamano – magari in microfibra -, giacca o manicotti, giacchetta o mantella per ripararti dalla pioggia, il kit per fare manutenzione al volo della bici (pastiglie dei freni, una falsa maglia, le sante fascette, un multitool, una o più camere d’aria e pompetta), uno o più powerbank per ricaricare la tua attrezzatura tecnologica… Un rapido sguardo alla tecnologia, quindi: oltre al tuo inseparabile smartphone, non dimenticare che dovrai seguire una traccia, quindi un bel dispositivo GPS farà al caso tuo, e poi le luci (ricorda che potresti pedalare al buio), fondamentali se non obbligatorie per un trail.
E poi se dormirai in tenda, ci vorranno tenda, materassino e sacco a pelo. Se vorrai anche essere indipendente dal punto di vista del cibo, snack vari e piatti pronti oltre al fornello e al gas (che io sconsiglio durante i trail, perché è tanto più bello e gustoso e rapido mangiare presso qualche struttura dedicata!).
Il tuo setup quindi varia in base a quanto vorrai portare con te, e quindi la tipologia e il litraggio di borse da scegliere saranno da adattare al volume da trasportare. Ricorda che si tratta di avventure unsupported, quindi ogni singolo grammo va trasportato sulla bici (o su di te, con lo zaino), quindi la parola magica è essenzialità.
3: Come mi posso preparare per affrontare un trail?
Non sono un allenatore e non sono di certo la persona più in forma per poterti suggerire un piano di allenamento per partecipare a un trail… però ti posso sicuramente suggerire di arrivare allenati a un trail, magari facendo uscite gradualmente più impegnative fino ad avere “nelle gambe” il chilometraggio e il dislivello di una ipotetica giornata. Che siano 50, 70, 100, 150 o 200, prepara il fisico a 6-8-10 ore sulla sella e a pedalare a lungo. Preparati a dover integrare molte calorie (di nuovo, piccolo disclaimer, non sono né un allenatore né un nutrizionista, presso i quali puoi ottenere una consulenza approfondita e soprattutto professionale), ma non dimenticare che acqua e cibo non devono mancare mai, né in allenamento né durante un trail. Non prendere assolutamente sottogamba l’idratazione, anche se non hai sete quindi e, se sai che non ti ricordi spesso di bere, imposta sul tuo GPS o sul telefono un avviso ogni 30 minuti per aiutarti a ricordare di prendere un sorso dalla tua borraccia. Basta un sorso, non delle gallonate d’acqua. Polverine, integratori, barrette, liquidi: vale il discorso di prima, cioè siamo tutti diversi, non per forza cosa funziona con me può funzionare con te. L’importante, di ogni cosa, è non eccedere!
L’altro consiglio che vorrei darti è “don’t overthink it”, cioè non cadere in un circolo vizioso di pensieri su come sarà e cosa dovrai fare e mille altre paturnie: stai per vivere una grande avventura – grande o piccola che sia è sempre comunque un’avventura – e insieme a tanta gente che è lì per lo stesso motivo.
4: Che bici devo scegliere? Con che componenti?
Ti basta “la bici che hai”, come risposta? Perché io sono di questa filosofia, avendo usato sempre e solo la bici che al momento avevo. Se però vogliamo andare nello specifico e prepararci a dovere, dovrai fare una scelta meticolosa del mezzo da usare. Il percorso è più gravel, asfaltato o scassato e quindi da MTB? Quanta salita incontrerai? Di che tipo è la salita? C’è tanto portage (trasporto della bici sulle spalle, e avviene specialmente nei tratti montani o in particolari passi o guadi)? Queste domande solitamente ti possono aiutare a capire che copertoni usare (scorrevoli, piccola sezione e non tassellati per strade asfaltate o sterrati compatti, man mano che la superficie diventa spaccata e meno scorrevole, usa un copertone più tassellato e gomme spesse e sezione ampia).
Non solo: la quantità e la qualità di salita ti possono aiutare a capire che rapportatura usare: se possibile evita monocorona per percorsi tosti abruzzesi, così come è poco d’aiuto avere il pignone da 52 dietro per percorsi con solo cavalcavia a fare il dislivello! Gli altri componenti della bici giusta per un trail sono freni in ottimo stato, con anche un paio di pastiglie di ricambio con te, una catena nuova e ben ingrassata, pedali con gli attacchi per sfruttare bene il movimento del piede, una sella comoda e un manubrio che permetta più posizioni da intercambiare durante la giornata sui pedali. Non entriamo nello specifico discorso di materiale – carbonio, alluminio, acciaio o titanio – perché sarebbe troppo tecnico: ovviamente tieni conto che la leggerezza del carbonio non è per forza sinonimo di sicurezza su ogni tipo di strada o sentiero, e al tempo stesso il peso dell’acciaio non è solo penalizzante (per il peso) ma può dare grande sicurezza in termini di flessibilità e resistenza su ogni terreno.
5: In quanto tempo devo completare il percorso?
Qui mi permetto di farti cambiare il paradigma. In quanto tempo VUOI completare il percorso? Ci sono già abbastanza scadenze e cose da fare subito e di fretta nella vita di tutti i giorni, non trasportare la frenesia anche nel piacere massimo della pedalata. Non ci sono classifiche, non ci sono vincitori, non ci sono check-point (quantomeno non nelle avventure che stiamo considerando), solo tante persone da conoscere e tante attrazioni da godere lungo il percorso. Ovviamente è consigliato studiare la traccia che ti viene fornita avendo un programma di massima, ma questo può sempre essere modificato a piacimento senza doverlo dichiarare a nessuno. Come puoi andare velocissimo, puoi anche rallentare al massimo! Goditi il viaggio, è l’unico vero grande obiettivo di un trail bikepacking.
6: Con chi viaggerò?
Ancora una risposta che non so darti. Cioè, non so darti nome e cognome delle persone con cui pedalerai. Ma ci saranno tanti e tante che come te hanno scelto di scoprire una nuova regione, un nuovo mondo, in un modo unico e speciale, che ti darà grandi ricordi a lungo, e sensazioni speciali. Vai a un trail o a un evento gravel con mente e cuore aperti, preparati ad aggiungere un bel po’ di ottime memorie e di numeri in rubrica: tra pazzi furiosi che frequentano questi eventi ci si intende subito, e ricordo di perfette sintonie create durante un trail che poi si sono tradotte in gruppi di viaggio organizzati, amori sbocciati, ottimi amici incontrati.
7: Dove dormirò e cosa mangerò?
Anche in questo caso, come per la durata del viaggio, non ci sono regole. Scegli tu se fare un trail in comodità e dormire in struttura, o se fare come me l’appassionato di wild e portar dietro la tenda per rendere l’esperienza. Di conseguenza adatterai la tua attrezzatura. Io solitamente porto tenda, materassino e sacco a pelo per andare alla ricerca di un posto wild per campeggiare la notte, anche se adoro entrare nella cultura locale grazie a bar, trattorie e ristoranti che incontro. Sentiti libero/a di interpretare il percorso come meglio credi, cercando da un lato di uscire dalla zona di comfort – o come piace dire a me, allargarla – ma dall’altro anche sapere che non dobbiamo scappare dai piaceri come una doccia calda o un letto o un piatto caldo per chiamarla davvero avventura.
8: (BONUS) Perché partecipare a un trail?
Una domanda che meriterebbe dieci siti web come risposta, non un paragrafo.
Partecipa a un trail per conoscere gente come te, per estraniarti per qualche ora o giorno dalla frenesia quotidiana, per scoprire una nuova regione o area, per parlare con perfetti sconosciuti lungo il percorso, per godere del silenzio, per metterti alla prova, per stare in una grande famiglia di appassionati/e di bici, per costruire dei potentissimi ricordi su quella pazzesca centrifuga dei pensieri che è la bicicletta!
Bene, credo di aver risposto a qualche tuo interrogativo. Ma non a tutti. E quindi, se ti restano dubbi, non cincischiare e scrivimi facendo un salto sul mio blog, oppure scrivi ai ragazzi di GIVI-Bike, che sicuramente avranno ottimi consigli da darti per affrontare il tuo prossimo (o il tuo primo) trail o evento gravel. Buone pedalate!