Scalata a pedali in Val d’Aosta: la salita al Col de Joux da Verrès

Con questo Tour pedali in Val d’Aosta esplorando la zona compresa tra i comuni di Verrès, Saint-Vincent e Brusson.

Le strade sono asfaltate e percorribili con la bici da corsa. Il dislivello positivo è significativo, ma il panorama è talmente suggestivo da ripagare ampiamente ogni sforzo.

Puoi raggiungere Verrès con i treni che corrono sulla linea che collega Aosta e Torino, oppure in macchina e parcheggiarla in uno degli spazi dedicati.
Ti trovi nella valle centrale della Valle d’Aosta: il solco vallivo percorso dalla Dora Baltea, che nasce sul Monte Bianco e fluisce verso il Piemonte.
Questo rappresenta da sempre un luogo di passaggio obbligato, molto frequentato da chi transita dal mar Mediterraneo e fino al Nord Europa.

Per testimoniare l’importanza strategica di queste strade, non mancano anche i riferimenti storici. Il passaggio di Annibale rimane avvolto nel mito, ma vi sono documentazioni concrete dell’annessione di questo territorio da parte di Roma e la campagna d’Italia condotta da Napoleone Bonaparte, l’ultimo grande comandante ad aver attraversato questa valle.

Bando alle ciance, è il momento di serrare gli scarpini, chiudere le borse GIVI-Bike Adventure e partire!

Lasciata la stazione affronti subito i primi tornanti in salita verso Challand Saint-Victor.

Le pendenze non tardano a farsi sentire, ma i panorami valdostani arrivano altrettanto celermente in soccorso.

Il castello di Verrès si staglia sullo sperone roccioso che domina l’abitato, ma pedalata dopo pedalata riesci ad ammirarne la bellezza con una visuale dall’alto.

I primi riferimenti alla fortezza si hanno alla fine del XIII secolo e nel corso del 1500 venne rinforzato per fronteggiare le “nuove” armi da fuoco. Dopo un lungo periodo di abbandono, viene avviata la conservazione del castello che ora è visitabile.

Dopo aver guadagnato i primi 450 metri di dislivello positivo, stacchi dalla provinciale per dirigerti verso il Col d’Arlaz con le sue cascate che richiedono una piccola deviazione per essere raggiunte.

Qui, ti puoi fermare per una pausa godendoti la splendida vista sulla valle centrale: la prima parte di salita è conclusa.

Senza troppo indugiare, salta in sella per planare dolcemente verso Saint-Vincent. La cittadina è sicuramente in grado di sorprenderti. Riparata dai venti freddi, gode di un clima mite con la presenza inaspettata di palme, ulivi e pini domestici che le regalano il soprannome “Riviera delle Alpi”.

Puoi affidarti ad una delle strutture locali se desideri prolungare il tuo soggiorno per goderti la sua natura, le bellezze architettoniche, le famose terme e il casinò.

Proseguendo lungo l’itinerario lasciando la cittadina, le tue gambe sono chiamate ad affrontare la seconda salita di giornata. Pedali poco più di 15 chilometri con pendenza media del 7% e alcuni tratti in doppia cifra.

Raggiunti e superati i 1.600 metri di quota, approdi al Col de Joux: il suggestivo passo che collega la Val d’Ayas alla valle centrale.

I boschi sono fitti e l’aria è frizzante, dopo le meritate foto di rito, anche in piena estate, sentirai il bisogno di indossare la giacchetta antivento custodita nelle tue borse GIVI-Bike.

D’ora in poi, puoi goderti una lunga discesa.

Arrivi al laghetto di Brusson dove ti consigliamo di fermarti per una meritata pausa.
Il bacino di origine artificiale è circondato da un grande parco giochi con tavoli e panchine, il campo di beach volley e una grande area verde dove puoi rilassarti e prendere il sole.

Per tornare al punto di partenza, l’ultimo tratto è sulla strada statale percorsa all’inizio del Tour: occorrono dei buoni freni e una giusta dose di prudenza, nei giorni di alta stagione potrebbe essere trafficata.

In alternativa, puoi fermarti a Brusson o puntare le tue ruote in alto verso la Val d’Ayas per trovarti al cospetto del massiccio del Rosa con i suoi giganti silenziosi.